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Archive for the ‘Ubuntu’ Category

TRASFERIMENTO!

Da oggi in poi mi troverete su:

www.polslinux.it

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Backup files con tar!

Avete dei file importanti da backuppare tipo file di configurazione, documenti, foto, ecc??

Bene, senza ricorre a softwares vari ed eventuali vi scrivo un piccolo trucco per salvare i vostri files:

Anzitutto creiamo un file, per esempio, in /home/$user/$nomebackup.conf

touch /home/$user/$nomeback.conf

Poi scriviamo dentro questo file i files che vogliamo salvare, per esempio:

ls /etc/rc.conf >> /etc/$nomebackup.conf

ls /home/$user/foto.jpg >> /etc/$nomebackup.conf

ls /etc/ddclient.conf >> /etc/$nomebackup.conf

Finito di scrivere i nostri files è arrivato il momento di fare il backup vero e proprio:

tar -cjvpf backup-`date +%d-%m-%Y`.tar.bz2 -T /etc/backup.conf

(NB: il comando va tutto sulla stessa riga, prima di date NON c’è una virgoletta normale come questa ‘ ma c’è un accento grave `):

Con quel comando ho detto a tar di:

c: crea un nuovo archivio

j: crealo in bz2

f: files

v: verbose, ovvero fammi vedere quello che fai

p: conserva i permessi dei files

T: leggi files da backuppare da file di input

inoltre usando la dicitura backup-`date +%d-%m-%Y` all’archivio di nome backup sarà aggiunta la data di oggi in formato giono-mese-anno.

Per ripristinare il backup dobbiamo invece dare questo comando:

tar -xvpjf $nome-$data.tar.bz2 -C /$percorso-estrazione

dove il comando x estrae i file nell’archivio, il comando -C serve per spostarsi nella directory in cui ci interessa sia estratto l’archivio e gli altri comandi sono riportati li sopra 🙂

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Avete necessità di mantenere sincronizzate due cartelle, due hard disk, un HD con una USB, etc?

Bene, Rsync è quello che fa per voi!

Gli usi di questo potentissimo tool sono molti, io ve ne insegnerò un che mi è tornato utile ultimamente:

rsync -auv --stats  /PERCORSO-SORGENTE/  /PERCORSO-DESTINAZIONE/

Con questo comando praticamente avrete i medesimi file in entrambe le cartelle e, se vi sono già file uguali, li salta. Praticamente è un backup incrementale 🙂

Mi raccomando di mettere sempre la / alla fine altrimenti succederà questo:

Se metto la / alla fine allora avrò questa situazione:

SORGENTE:
Cartella A \
File1
File2
File3
DESTINAZIONE:
Cartella A \
File1
File2
File3

———————————————
Altrimenti se NON metto la / alla fine avrò quest’altra situazione:

SORGENTE:
Cartella A \
File1
File2
File3
DESTINAZIONE:
Cartella A \
Cartella A \
File1
File2
File3

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È da poco uscita Lucid e già fervono i lavori per Maverick! 😉

Sono stati aperti i repository per Maverick…se volete vi ho fatto uno script che si occuperà di cambiare i repo e di aggiornare la distro:

DOWNLOAD SCRIPT MAVERICK

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Un paio di settimane fa preso dalla noia ho provato a installare Ubuntu, Fedora e Opensuse con metodo fresh-install e successivamente aggiornare tali distribuzioni.

Bene, ho potuto notare con estrema amarezza che Ubuntu tratta i suoi utenti…anzi no, non li tratta proprio.

Su Fedora e Opensuse abbiamo Gnome all’ultima versione in ogni suo componente, mentre su Ubuntu…beh lasciamo stare (-.-)”

Ora, se i dev Gnome rilasciano quelle stramaledette BUG-FIX release ci sarà uno stramaledetto motivo se lo fanno no???? Perchè i dev Ubuntu non si degnano di fornire una distro completa di supporto per il periodo in cui è supportata?

Mi ha un bel po’ deluso questo modo di trattare l’utente finale…

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Addio DjNeophyte!

Ho appreso stamane la notizia, condoglianze alla famiglia.

Sei stato e sarai sempre un grande Dj!

Chiunque voglia postare un commento di cordoglio o altro:

LHQ-DjNeophyte

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Dopo giorni di ricerca sfrenata e di iscrizioni a millemila forum sono riuscito a far ripartire:

  • il bluetooth
  • i tasti FN

YUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIII 😀 😀 😀

Se si ha GRUB2 Per risolvere questi 2 problemi basta editare il file /etc/default/grub in questo modo:

sudo gedit /etc/default/grub

Ora fra le prime righe c’è questa:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash"

che deve diventare:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi_osi=Linux"

Perfetto, salviamo e aggiorniamo Grub:

sudo update-grub

Olè problema (finalmenteeeeeeeeeee) risolto 🙂

Se invece si ha Grub-0.97 basta editare il file menu.lst

sudo gedit /boot/grub/menu.lst

e aggiungere la riga acpi_osi=Linux di fianco a ro quiet in questo modo:

kernel /boot/vmlinuz26 root=/dev/disk/by-uuid/f9460e30-8018-4dfe-8fba-a32c7ee53a7c rootfstype=ext4 ro quiet acpi_osi=Linux

PS: notare che Linux va con la L e non con la l 😉

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Installato il sistema operativo nuovo di zecca e ti accorgi che l’applet bluetooth è in esecuzione ma non c’è niente nella tray?

Allora decidi di killiarla da terminale e farla ripartire (sempre da terminale) ma ti accorgi che viene fuori scritto una cosa simile a questa:

could not open RFKILL, check your installation device

Bene, il problema è facilmente risolvibile 🙂

Dopo diversi giorni di ricerche, smanettamenti e prove varie, ho finalmente trovato la soluzione!

Aprite il terminale e date (da superuser)

chmod 666 /dev/rfkill

Poi, sempre da terminale, killate l’applet bluetooth e fatela ripartire!

Ora rendiamo permanente la modifica con un mio trucchetto:

gedit /home/UTENTE/gnome-bluetooth.sh

dentro scriviamoci:

echo TUAPASSWORD | sudo -S chmod 666 /dev/rfkill

rendiamolo eseguibile con:

chmod a+x gnome-bluetooth.sh

ora andate in Sistema –> Preferenze –> Applicazioni Avvio e premete Aggiungi.

Nome: 1RFKILL
Comando: /home/UTENTE/gnome-bluetooth.sh

Enjoy 😀

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L’altro giorno stavo cercando di installare Debian sul mio Eeepc 1008ha…allora scarico la iso testing, masterizzo nella usb, booto, arrivo alla rete e….0! 0 assoluto!

Le periferiche vengono trovate ma non si riescono a configurare! (a causa del kernel 2.6.30 che ha problemi con le suddette periferiche del suddetto Eeepc).

Dopo vari scervellamenti sono riuscito a trovare (con enorme soddisfazione) una soluzione, vediamola insieme 🙂

  • Se abbiamo il wifi, andiamo nella pagine di configurazione del router e mettiamo la chiave da WPA a WEP;
  • Scarichiamo i files boot.img.gz e debian-testing-netinst ;
  • Inseriamo la penna usb SMONTIAMOLA, apriamo il terminale e scriviamo questo comando (dove la X sta per b o c di solito):

zcat boot.img.gz > /dev/sdX

  • Ora montiamo la penna usb e copiamo manualmente (copia-incolla) il file .iso nella penna usb;
  • Bootiamo in expert mode (NON via grafica perchè a volte da problemi) e installiamo Debian normalmente, lasciando perdere la configurazione rete. Fatta l’installazione base riavviamo;
  • Scarichiamo: kernel-2.6.32 , wireless-tools , libiw
  • Ora rimonitamo la chiavetta usb in un pc funzionante, formattiamola in ext2 e copiamoci dentro i 3 file appena scaricati. (nel caso avessimo problemi e non ci lasciasse copiare i files, date questi comandi: chmod -R +rwx /media/NOMEUSB , chown -R NOMEUTENTE /media/NOMEUSB);
  • Ora rimuoviamo la chiavetta, inseriamola nel netbook e diamo (dove X sta per b o c) :

sudo su

fdisk -l

mkdir /mnt/pusb

mount /dev/sdX1 /mnt/pusb

cd /mnt/pusb

cp *.deb /home/NOMEUTENTE

cd /home/NOMEUTENTE

dpkg -i *.deb

  • Riavviamo, bootiamo col nuovo kernel;
  • Ora configuriamo la nostra wlan0 in questo modo:

sudo nano /etc/network/interfaces

Copiamo dentro questi comandi:

auto wlan0
iface wlan0 inet dhcp
address VOSTRO-IP-FISSO (192.168.ecc.ecc)
netmask 255.255.255.0
gateway INDIRIZZO-ACCESSO-AL-ROUTER (192.168.ecc.ecc)

  • Salviamo il file e chiudiamo, ora facciamo partire il nostro wifi con questo comando:

iwconfig wlan0 essid NOME-RETE key CHIAVE-ESADECIMALE mode managed

(la chiave in esadecimale è composta da soli numeri e si trova nella pagina di configurazione del router)

ifconfig wlan0 up

dhclient wlan0

ping google.com

N.B.: se il comando ping ci ridà “unknow hosts” vuol dire che avete sbagliato qualcosa!

Ecco fatto, ora abbiamo il nostro wifi funzionante! Ora possiamo procedere all’installazione di Xorg, Gnome/Kde/Xfce/E-17 ecc, ma prima bisogna aggiungere manualmente al file /etc/apt/sources.list i repo che desideriamo, testing o sid 🙂

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  1. Creiamo una cartella nella home che si chiama mykernel
  2. Scarichiamo i source del kernel $versione-$rc da qui: KERNEL-2.6.34-rc2
  3. Scarichiamo la patch linux-next-$data da qui: LINUX-NEXT-20100325 e posizioniamola all’interno della cartella kernel appena creata, quindi scompattiano l’archivio
  4. Scompattiamo pure l’archivio kernel-$versione-$rc nella cartella mykernel appena creata
  5. Entriamo nella main directory del kernel-$versione-$rc, apriamo il terminale e diamo:
    patch -p1 <../patch-v2.6.34-rc2-next-20100325
  6. Ora seguiamo una qualsiasi guida per compilare il kernel (guardate la wiki della vostra distro, di solito c’è sempre)

Vi ricordo che linux-next è il branch UNSTABLE del futuro nuovo e innovativo kernel Linux (per i newbie: non è la serie 2.6.X, ndr), a buon intenditor poche parole 🙂

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